La colazione del benessere...
- dott.ssa Mara Salviato

- 12 minuti fa
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... per nutrire il corpo quando è più pronto a ricevere

La colazione consigliata da molti nutrizionisti — una fetta biscottata con un velo di marmellata e un bicchiere di succo — è, dal punto di vista fisiologico, metabolicamente disastrosa.
Un modello pensato per chi vuole dimagrire, ma che in realtà rende più difficile proprio dimagrire perché genera instabilità glicemica, stimola la fame precoce e innesca un continuo bisogno di zucchero.
È una colazione che causa variazioni rapide della glicemia che si traducono in cali di energia e fame nelle ore successive. Vediamo adesso assieme la colazione del benessere.
Cosa accade al corpo al mattino
Al risveglio, il corpo non è “scarico”. I livelli di cortisolo e glucosio nel sangue sono già fisiologicamente più alti, perché questo è il modo con cui l’organismo si prepara all’attività.
Aggiungere zuccheri rapidi in questo momento significa sommare glucosio a glucosio, generando un picco seguito da un calo che provoca stanchezza, irritabilità, fame precoce.
Lo zucchero viene assorbito rapidamente, l’insulina sale per riportare equilibrio e nel giro di un paio d’ore il cervello richiede un nuovo “stimolo”.
È un circuito che porta molte persone a ricorrere a spuntini continui per restare vigili.
Gli studi sui ritmi circadiani lo confermano, la risposta insulinica mattutina è più efficiente con pasti bilanciati e ricchi di proteine e grassi, mentre è disfunzionale se composta quasi esclusivamente da carboidrati raffinati.
Perché la colazione merita spazio
Il mattino è il momento in cui il corpo è più pronto a utilizzare i nutrienti.
Dopo il risveglio, ormoni come il cortisolo e la tiroxina aumentano la disponibilità di energia e la sensibilità insulinica. È il momento in cui conviene nutrire bene, non “tenersi leggeri”.
Una colazione ricca e completa — con proteine, grassi buoni e fibre — stabilizza la glicemia, migliora la concentrazione e riduce la fame nelle ore successive.
Le evidenze mostrano che una colazione con adeguato contenuto proteico contribuisce a regolare l’appetito e a ridurre l’assunzione di cibo durante la giornata.
In altre parole, la colazione è un momento da restituire alla sua funzione naturale cioè nutrire il corpo quando è più pronto a ricevere.
L’esempio pratico
Una colazione equilibrata può essere semplice e concreta, ma deve rispettare un ordine preciso.
Ecco un esempio:
1️⃣ Inizia con una tisana calda. Favorisce la digestione e prepara l’organismo all’assorbimento dei nutrienti.
2️⃣ Prosegui con una fonte proteica e lipidica, come:
Uova (sode, strapazzate o alla coque),
accompagnate da avocado condito con olio extravergine d’oliva.
3️⃣ Aggiungi il pane integrale vero – preparato con farine integrali macinate a pietra. Fornisce carboidrati complessi e fibra che, assunti dopo la quota proteica e grassa, modulano la risposta glicemica.
4️⃣ Integra con frutta secca italiana (noci, nocciole o mandorle da sgusciare). Apporta grassi buoni, magnesio, vitamina E e fibre, prolungando la sazietà.
5️⃣ Chiudi con un frutto di stagione, sempre intero. Consumare la frutta alla fine e non all’inizio, evita picchi di zucchero e permette di sfruttare al meglio la presenza di fibre e grassi che ne rallentano l’assorbimento.
Questa sequenza rispetta la fisiologia digestiva e ormonale del mattino:
attiva la secrezione biliare e pancreatica
stabilizza la glicemia
e mantiene energia costante fino al pranzo
Cosa intendeva davvero il proverbio
Il proverbio tradizionale, spesso citato: “colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”, nasceva dall’osservazione empirica di ciò che oggi chiamiamo cronobiologia.
Si iniziava la giornata con un pasto sostanzioso, ricco di nutrienti e fibre, il pranzo era più leggero e condiviso, la sera un pasto molto sobrio.
Oggi l’abbiamo capovolto, saltiamo la colazione, pranziamo in fretta e ceniamo abbondantemente, questo è il modo più sicuro per perdere la naturale armonia metabolica che il corpo conserva da millenni.
Morale della favola
Il corpo non ha bisogno di zucchero al risveglio. Ha bisogno di stabilità, nutrienti e tempo.
Iniziare la giornata con una fetta biscottata, un velo di marmellata e una spremuta, può sembrare leggero, ma è come aprire il giorno con un errore di calcolo, lo paghi nelle ore successive, in forma di fame, stanchezza e nervosismo.
La colazione non deve essere perfetta, ma reale, strutturata e coerente con la fisiologia.
Solo così può diventare, davvero, “da re”.
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Riferimenti bibliografici
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