Meditare nella tempesta...
- dott. Rodolfo Vittori

- 12 nov
- Tempo di lettura: 3 min
... come gestire lo stress da cambiamento passo dopo passo

Viviamo in un tempo che cambia più velocemente della nostra capacità di adattarci. La tecnologia corre, il lavoro si trasforma, le certezze economiche vacillano, le relazioni diventano più fragili e l’ambiente stesso sembra agitato quanto le nostre menti. Tutto si muove, e noi, nel tentativo di restare al passo, finiamo per sentirci come barche in balia del vento. Non è una semplice sensazione, perché il cervello reagisce davvero a ogni novità percepita come minaccia, attivando meccanismi di allerta che, a lungo andare, si trasformano in stress cronico.
Quando il cambiamento diventa stress
La psicologia lo definisce stress da cambiamento, che non nasce da un evento traumatico preciso, ma da un accumulo di piccole trasformazioni che ci costringono a riadattarci continuamente. È un tipo di stress subdolo, perché non esplode in modo evidente, ma si infiltra lentamente. Inizia con l’insonnia, con la difficoltà a concentrarsi, con una lieve irritabilità che non riusciamo a spiegare. Finché, un giorno, ci accorgiamo che viviamo in costante allerta, come se dovessimo difenderci da qualcosa che non riusciamo nemmeno a nominare.
Il bisogno di controllo e l’illusione della sicurezza
Molte persone cercano di reagire controllando tutto. Pianificano ogni dettaglio, leggono compulsivamente notizie, cercano sicurezze. Ma la verità è che il cambiamento non si controlla, si attraversa e l’unico modo per attraversarlo senza perdersi è imparare a radicarsi nel presente. Qui entra in gioco la meditazione.
Cosa accade nel corpo quando mediti
Meditare non significa isolarsi dal mondo o diventare passivi. Significa, al contrario, entrare pienamente in contatto con ciò che accade dentro di noi, mentre il mondo intorno cambia. È un allenamento dell’attenzione e della consapevolezza, che insegna al cervello a tornare a casa ogni volta che la mente scappa via dietro a un pensiero o a una paura.
Durante la meditazione, il sistema nervoso passa gradualmente da uno stato di attivazione (dominio del sistema simpatico) a uno stato di equilibrio in cui può riemergere la calma (attivazione parasimpatica). È qui che il corpo “ricorda” come rilassarsi, come respirare, come rallentare e quando il corpo rallenta, anche la mente smette di combattere contro la realtà.
Piccoli esercizi per grandi cambiamenti
Nella pratica clinica, vedo spesso persone che arrivano esauste, con la sensazione di non avere più un punto fermo. Inizio proponendo meditazioni brevi, da tre a cinque minuti, focalizzate sul respiro o su una sensazione corporea stabile, come i piedi a terra. È sorprendente come, in pochi giorni, comincino a percepire una differenza, non tanto nel mondo esterno, che continua a cambiare, ma nel modo in cui lo vivono. È la stessa differenza che c’è tra essere travolti da un’onda o imparare a galleggiare.
Portare la calma nella vita quotidiana
Il passo successivo è imparare a ritrovare se stessi anche nel mezzo del rumore. Significa portare la consapevolezza nel quotidiano, come lavarsi le mani con attenzione, respirare prima di rispondere a un messaggio, ascoltare il corpo prima di dire “sì” a un’altra richiesta di lavoro. Queste micro-pause sono forme di meditazione in movimento, e rappresentano un ponte tra la calma della pratica e la complessità della vita reale.
Attraversare la tempesta, non combatterla
Meditare nella tempesta non vuol dire aspettare che tutto torni tranquillo, ma restare centrati mentre il vento soffia. È un atto di fiducia verso se stessi, un modo per dire: “Non posso fermare la tempesta, ma posso imparare a non farmi portare via”.
Se vuoi iniziare a farlo concretamente, puoi esplorare la serie di meditazioni guidate che ho preparato. Sono pensate proprio per chi vive un periodo di transizione o sente di non riuscire più a staccare. Si possono fare da sdraiati, in un momento di pausa o prima di dormire, e aiutano a risvegliare la calma naturale del corpo.
Perché la tempesta, alla fine, non si vince resistendo. Si attraversa respirando.
Se vuoi iniziare a meditare, non esitare a visitare le pagine dedicate nel mio sito web
psicologo gorizia, psicologo trieste, psicologo udine, psicologo on-line, albo psicologi, stress, ansia, problemi relazionali, problemi di coppia, burnout, depressione, crescita personale, motivazione, cambio abitudini, psicologia anti-aging, disturbi alimentari, alimentazione, nutrizione umana, benessere alimentare, psicologia dell'alimentazione, psicologo dello sport
Riferimenti bibliografici
Kabat-Zinn, J. (2013), Vivere momento per momento. Mindfulness per ritrovare la pace interiore e ridurre lo stress, Corbaccio
Gilbert, P. (2023), Compassion focused therapy. Guida pratica alle applicazioni cliniche, Erickson
Goleman, D., & Davidson, R. J. (2018), La meditazione come cura. Una nuova scienza per guarire corpo, mente e cervello, Rizzoli




Commenti