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Cibi ultraprocessati

... come riconoscerli ed evitare gli insospettabili nemici della nostra salute


Cibi ultraprocessati

Viviamo in un mondo sempre più frenetico, dove la praticità e la velocità spesso determinano le nostre scelte alimentari. Questo contesto ha favorito la diffusione massiccia dei cosiddetti cibi ultraprocessati, che dominano gli scaffali dei supermercati e si presentano come opzioni comode e appetitose. Tuttavia, questi alimenti, dietro la loro facciata colorata e il loro gusto irresistibile, possono rappresentare una vera e propria minaccia per la nostra salute. In questo articolo approfondiremo cosa sono i cibi ultraprocessati, come riconoscerli ed evitarli, per fare scelte alimentari più consapevoli e salutari.


Cosa sono i cibi ultraprocessati?


I cibi ultraprocessati sono prodotti alimentari che subiscono una serie di trasformazioni industriali, durante le quali vengono aggiunti ingredienti come zuccheri raffinati, oli di scarsa qualità, emulsionanti, conservanti, coloranti e aromi. Questi prodotti perdono gran parte dei loro nutrienti originari e diventano una combinazione di ingredienti che sono stati radicalmente modificati per aumentarne la durata di conservazione, la consistenza, il sapore o l'aspetto. La lavorazione industriale rende questi alimenti altamente appetibili, ma impoveriti di nutrienti essenziali e ricchi di componenti potenzialmente dannosi.


Alcuni esempi tipici di cibi ultraprocessati includono:

  • Snack confezionati come patatine e biscotti

  • Bevande zuccherate, come bibite e succhi confezionati

  • Cereali per la colazione pieni di zuccheri

  • Cibi pronti surgelati o in scatola

  • Salse e condimenti industriali


La principale differenza rispetto agli alimenti minimamente trasformati o non trasformati risiede nel fatto che questi ultimi contengono nutrienti naturali, mentre i cibi ultraprocessati contengono una serie di ingredienti aggiunti che li rendono meno salutari.


Gli effetti dei cibi ultraprocessati sulla salute


Il consumo regolare di cibi ultraprocessati è stato associato a numerosi problemi di salute, tra cui obesità, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, sindrome metabolica e alcuni tipi di cancro. Questo perché tali alimenti sono spesso ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi, grassi trans e sale, ma poveri di fibre, vitamine e minerali. Di seguito vediamo in dettaglio alcuni degli effetti negativi più comuni.


Aumento di peso e obesità I cibi ultraprocessati sono spesso estremamente calorici e poveri di fibre, il che rende più facile mangiare in eccesso senza sentirsi sazi. Inoltre, contengono zuccheri raffinati che contribuiscono all'accumulo di grasso corporeo, in particolare il grasso viscerale, che è associato a un rischio maggiore di malattie cardiache.


Disregolazione del metabolismo Gli zuccheri aggiunti e i grassi saturi alterano la regolazione del glucosio e la sensibilità all'insulina, aumentando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. L’alto contenuto di sale può, inoltre, aumentare la pressione sanguigna e contribuire a patologie cardiovascolari.


Infiammazione cronica Gli additivi, i conservanti e alcuni tipi di grassi utilizzati nei cibi ultraprocessati promuovono l'infiammazione cronica, che è una condizione associata a numerose malattie, tra cui il diabete, l’arteriosclerosi e persino alcuni tipi di cancro.


Problemi di salute mentale Studi recenti hanno mostrato una correlazione tra il consumo di cibi ultraprocessati e l’aumento del rischio di ansia e depressione. Gli ingredienti presenti in questi alimenti, come i grassi trans e gli zuccheri raffinati, possono influire negativamente sui processi neurochimici e aumentare l'infiammazione nel cervello.


Come riconoscere i cibi ultraprocessati


Riconoscere i cibi ultraprocessati è una delle prime tappe per migliorare la propria alimentazione e ridurre i rischi per la salute. Di seguito, alcuni suggerimenti per identificare e valutare questi prodotti:


Etichetta degli ingredienti La lista degli ingredienti è un indicatore fondamentale per comprendere il livello di trasformazione di un alimento. Se l'elenco è molto lungo e contiene ingredienti che non riesci a pronunciare o di cui non capisci il significato e che assolutamente non esiste nella tua cucina, probabilmente si tratta di un cibo ultraprocessato. Additivi come conservanti (ad esempio, nitriti e nitrati), aromi artificiali, emulsionanti e zuccheri raffinati sono segnali chiari.


Presenza di zuccheri aggiunti Gli zuccheri aggiunti sono tra i principali colpevoli del degrado della qualità nutrizionale dei cibi ultraprocessati. Gli zuccheri possono essere indicati in etichetta sotto diversi nomi, tra cui sciroppo di glucosio, sciroppo di mais, saccarosio, destrosio e molti altri. Se sono presenti tra i primi ingredienti, è meglio evitare il prodotto.


Packaging e pubblicità ingannevole Molti cibi ultraprocessati sono confezionati in modo accattivante e riportano dichiarazioni nutrizionali che possono essere ingannevoli, come "senza zuccheri aggiunti", "light", o "naturale". È importante non lasciarsi influenzare dal marketing, ma invece leggere con attenzione la lista degli ingredienti.


Aspetto del prodotto Se un alimento ha un aspetto troppo perfetto, uniforme e non ha variazioni di colore o consistenza, è probabile che sia stato trattato in maniera intensiva. Alimenti come biscotti e snack confezionati che mantengono una consistenza e forma perfetta per settimane indicano un alto livello di lavorazione industriale.


Come evitare i cibi ultraprocessati: strategie per una dieta più sana


Eliminare o ridurre al minimo i cibi ultraprocessati dalla propria alimentazione richiede consapevolezza e pianificazione, ma può avere un impatto notevole sulla salute e sul benessere. Ecco alcuni consigli pratici per riuscirci:


Cucinare in casa Preparare i pasti a casa è uno dei modi più efficaci per evitare cibi ultraprocessati. In questo modo hai il pieno controllo sugli ingredienti e sulle modalità di cottura. Iniziare con ricette semplici, come zuppe, insalate, piatti di verdure e legumi, può facilitare l’abbandono graduale degli alimenti ultraprocessati.


Privilegiare cibi freschi e integrali Acquista principalmente alimenti freschi, come frutta, verdura, legumi, noci, semi, pesce pescato e carne non trattata. Gli alimenti integrali, come i cereali integrali e i legumi, sono molto meno lavorati e forniscono una gamma completa di nutrienti, inclusi fibre e antiossidanti.


Leggere le etichette Non sottovalutare l’importanza di leggere le etichette degli alimenti confezionati. Scegli prodotti con pochi ingredienti, che non contengono additivi chimici, zuccheri aggiunti o grassi di bassa qualità. È una pratica che richiede un po' di tempo, ma aiuta a fare scelte consapevoli e a scoprire quali prodotti sono realmente sani.


Evitare bevande zuccherate e bibite Le bevande zuccherate sono una delle fonti principali di zuccheri aggiunti e non forniscono alcun valore nutritivo. Sostituiscile con acqua, tè verde non zuccherato, o tisane a base di erbe. Anche i succhi di frutta confezionati spesso contengono zuccheri aggiunti. Preferisci invece spremute fresche.


Sostituire gli snack confezionati Gli snack sono una delle categorie principali di cibi ultraprocessati. Opta per alternative più salutari, come frutta fresca, verdure crude, noci o yogurt naturale senza zuccheri aggiunti.


Pianificare i pasti Una pianificazione settimanale dei pasti può aiutarti a evitare il ricorso a cibi pronti e ultraprocessati nei momenti di fretta. Prepara liste della spesa dettagliate con ingredienti freschi e integrali e dedica del tempo alla preparazione dei pasti per tutta la settimana. Avere pasti pronti preparati in casa riduce la tentazione di cedere ai cibi industriali.


Scegliere il benessere ogni giorno


Riconoscere ed evitare i cibi ultraprocessati richiede impegno e consapevolezza, ma è una scelta che può migliorare enormemente la qualità della nostra vita. Optare per un'alimentazione più naturale e meno trasformata non significa solo evitare le insidie dei prodotti industriali, ma significa anche nutrire il nostro corpo e la nostra mente con gli elementi essenziali per una vita in salute.


L'obiettivo non è la perfezione, ma fare il meglio per noi stessi ogni giorno. Imparando a leggere le etichette, a scegliere ingredienti freschi, e a preparare pasti nutrienti a casa, possiamo ridurre la dipendenza dai cibi ultraprocessati e promuovere un benessere duraturo. Il nostro corpo è il tempio in cui viviamo, e merita di essere trattato con cura e rispetto attraverso scelte alimentari sane e consapevoli.


 

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Riferimenti bibliografici


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Van Tulleken C. (2024) "Cibi ultraprocessati - Come riconoscere ed evitare gli insospettabili nemici della nostra salute" Antonio Vallardi Editore




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