Il sonno (parte 2)
- dott. Rodolfo Vittori e dott.ssa Mara Salviato
- 19 mar
- Tempo di lettura: 3 min
... un approccio integrato tra psicologia e nutrizione

Il sonno è un pilastro fondamentale della nostra salute. Non solo ci permette di recuperare le energie, ma svolge anche un ruolo essenziale nella regolazione delle funzioni cognitive, immunitarie e metaboliche. Tuttavia, molte persone soffrono di disturbi del sonno, che vanno dall’insonnia cronica alla difficoltà nel mantenere un sonno profondo e rigenerante.
Sebbene le buone abitudini serali (come evitare gli schermi prima di dormire o mantenere un ambiente confortevole) siano importanti, il sonno è influenzato da molteplici fattori durante l’arco della giornata. Tra questi, lo stato infiammatorio dell’organismo, l’equilibrio del microbiota intestinale e la regolazione del sistema nervoso autonomo giocano un ruolo cruciale. Un approccio integrato che combini psicologia e nutrizione può offrire una soluzione efficace per migliorare la qualità del riposo notturno.
Infiammazione e regolazione metabolica
Uno dei fattori spesso trascurati nella qualità del sonno è l’infiammazione cronica. Il nostro organismo è costantemente esposto a stimoli infiammatori derivanti da stress, alimentazione scorretta e sedentarietà. L’infiammazione cronica può interferire con la produzione di neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione del ritmo sonno-veglia, come la serotonina e la melatonina.
Un altro aspetto importante è la sensibilità insulinica. Squilibri nella regolazione della glicemia possono portare a risvegli notturni e difficoltà ad addormentarsi. Studi hanno dimostrato che una dieta ricca di zuccheri raffinati e carboidrati ad alto indice glicemico può aumentare il rischio di insonnia, mentre una dieta equilibrata, ricca di fibre, proteine e grassi sani, favorisce una migliore qualità del sonno.
Il ruolo del microbiota intestinale
L’intestino è spesso chiamato il “secondo cervello” per il suo stretto legame con il sistema nervoso centrale. La flora batterica intestinale gioca un ruolo chiave nella produzione della serotonina, il precursore della melatonina. Uno squilibrio del microbiota, causato da un’alimentazione poco varia o dall’uso eccessivo di antibiotici, può portare a una ridotta produzione di questi neurotrasmettitori e influire negativamente sulla qualità del sonno.
Diversi studi suggeriscono che alcuni ceppi di probiotici, come il Lactobacillus rhamnosus e il Bifidobacterium longum, possano favorire il rilassamento e migliorare il riposo notturno. Inoltre, alimenti fermentati come yogurt, kefir, kimchi e crauti possono supportare una flora intestinale sana, contribuendo indirettamente a un miglior sonno.
Stress, sistema nervoso e sonno
Il sistema nervoso autonomo gioca un ruolo determinante nella qualità del sonno. In particolare, un’eccessiva attivazione del sistema nervoso simpatico (responsabile della risposta di “lotta o fuga”) può impedire il rilassamento necessario per un riposo profondo. Lo stress cronico, infatti, mantiene elevati i livelli di cortisolo, un ormone che può disturbare il naturale ciclo sonno-veglia.
Per favorire il rilassamento del sistema nervoso prima di dormire, è utile adottare pratiche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione diaframmatica e il rilassamento muscolare progressivo. Inoltre, attività fisica moderata durante la giornata aiuta a ridurre i livelli di cortisolo e favorisce la produzione di endorfine e serotonina, migliorando il riposo notturno.
L’Importanza dell’approccio integrato
Spesso, chi soffre di problemi di sonno si concentra esclusivamente su soluzioni immediate, come l’uso di farmaci o integratori. Tuttavia, affrontare il problema da una prospettiva più ampia, che includa sia la regolazione psicologica dello stress sia l’equilibrio nutrizionale, può portare a risultati più duraturi e profondi.
Alcune strategie utili includono:
Alimentazione equilibrata Evitare zuccheri raffinati la sera, preferire cibi ricchi di triptofano (come tacchino, noci, semi di zucca) e consumare alimenti fermentati per il supporto del microbiota.
Gestione dello stress Tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione possono aiutare a riequilibrare il sistema nervoso autonomo.
Igiene del sonno Mantenere una routine regolare, evitare schermi prima di dormire e creare un ambiente favorevole al riposo.
Un sonno di qualità non si ottiene con una singola strategia, ma con un approccio integrato che tenga conto del benessere fisico e mentale. Migliorare il riposo significa migliorare la salute complessiva, l’umore e la qualità della vita.
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Riferimenti bibliografici
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