Il benessere di una persona è strettamente correlato al suo stato mentale. Ve lo dice uno che, per natura, genetica e ambiente familiare, ha sempre avuto una grande difficoltà a vivere rilassato e, per tutta la vita, almeno lavorativa, ha dovuto convivere con una situazione di stress quasi continuo. Oggi tutti, chi più chi meno, vivono in una situazione di stress causata dal lavoro, dalla burocrazia, o anche soltanto dal traffico. Pertanto è assolutamente necessario, per migliorare la propria vita, ritagliarsi dei momenti privati, nei quali cercare di rilassarsi per dare al nostro corpo e alla nostra mente, una giusta ricarica per affrontare le difficoltà.
Per aiutarci nel rilassamento, esistono degli esercizi che ci permettono, poi di essere maggiormente produttivi, in ogni ambito della vita.
Alcuni esercizi fisici, se eseguiti correttamente, permettono di agire direttamente sul nostro pensiero, favorendo una visione diversa e più distaccata, delle cose che ci affliggono. Favoriscono un maggiore rilassamento che permette di avere un sonno più ristoratore e di abbassare i livelli di stress.
Ma quali sono queste tecniche, e qual’è il momento migliore della giornata per metterle in atto? Ovviamente la risposta non può essere che soggettiva. Tutto dipende dalla nostra vita e dai nostri impegni, ma quello che conta è che si riesca, durante la giornata, a dedicare dieci-quindici minuti a se stessi, per riuscire a staccarsi dal resto del mondo.
Se ci pensiamo bene, tutte le religioni prevedono momenti di preghiera durante la giornata. Momenti da dedicare a se stessi e alla meditazione. Vedete, alla fine nulla si inventa, tutto si ripete.
Qualsiasi momento della giornata può andare bene. Appena svegli al mattino, oppure in pausa pranzo, o alla sera prima di andare a letto, in modo da conciliare il sonno.
Non si può propriamente parlare di esercizi fisici. Parlerei piuttosto di movimenti lenti che permettono di rilassarsi e sgomberare la mente in modo da produrre un effetto calmante.
Le tecniche sono numerose e anche molto diverse tra loro, ma tutte invitano a focalizzare la propria attenzione su un qualcosa in modo da sgomberare la mente che, durante l’intera giornata, continua a lavorare senza sosta perdendo di vista il fatto che la persona coincide con il suo pensiero. In questo articolo prenderò in considerazione gli esercizi di respirazione. Tra tutte le metodiche, questi sono i più semplici da praticare e sono anche abbastanza efficaci. Si assume una posizione comoda, sdraiati oppure seduti, e ci si focalizza sul proprio respiro. Secondo la mia esperienza, stare sdraiati è la posizione più rilassante perché permette di eliminare ogni tipo di tensione nel corpo, perché il corpo scarica il proprio peso a terra, senza alcun tipo di lavoro muscolare per mantenere la posizione. Da questa posizione rilassata ci si focalizza sul proprio respiro cercando di inspirare il più possibile attraverso il lavoro del diaframma e non della cassa toracica. Si riempiono completamente i polmoni, si mantiene il respiro per un paio di secondi e poi si espira molto molto lentamente, cercando di svuotare completamente i polmoni. Questo tipo di respirazione va ripetuta fin quando si desidera, non credo esistano schemi più o meno in grado di conferire una speciale efficacia a questa tecnica. Ognuno deve trovare il proprio benessere.
L’efficacia di questo esercizio sta tutta nel focalizzare la propria attenzione esclusivamente sul respiro e questo permette di pulire la mente, eliminando ogni altro pensiero e, soprattutto, sgomberandola dai pensieri negativi. Potremmo paragonarla un po’ allo sgombero del solaio da tutte le cose inutili. Vedrete, nella pratica, che sono molto più efficaci di quello che potrebbero sembrare nella lettura. Buone respirazioni a tutti.
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