
Ogni persona ha la necessità di sentirsi sicuro, protetto, lontano dal pericolo e dal dolore.
Maslow, nella sua famosissima piramide dei bisogni, colloca la sicurezza sul secondo gradino, un attimo sopra ai bisogni fisiologici primari (come bere, mangiare, dormire ecc.)
Il bisogno di sicurezza spazia tra la vera e propria sicurezza fisica, ovvero ricercare la protezione nei luoghi e nelle persone che frequentiamo, alla sicurezza economica, che ci garantisce il benessere personale. Poi abbiamo anche bisogno di sicurezza psicologica.
La ricerca di sicurezza psicologica, è alla base della creazione delle nostre abitudini.
Come ho scritto più volte, in questo blog, le abitudini sono uno degli strumenti principali attraverso il quale otteniamo sicurezza, perché, attraverso le abitudini, vengono attivati degli schemi mentali conosciuti che ci infondono fiducia in quello che accadrà e, conseguentemente, ci donano tranquillità.
Nello stesso tempo, però, le abitudini si possono trasformare nel più grande ostacolo alla nostra crescita personale. Ci danno sicurezza, ma per crescere è necessario cambiare, e il cambiamento ci pone di fronte e situazioni nuove e sconosciute. Esattamente l’opposto di quello che le nostre abitudini ci spingono a fare.
Pertanto dobbiamo imparare ad avere fiducia in noi stessi. Dobbiamo sviluppare la capacità di affrontare le sfide quotidiane che la vita ci presenta, anche uscendo dalla nostra comfort zone. E questo significa dover sviluppare una consapevolezza che sia in grado di soddisfare il nostro bisogno di sicurezza.
Purtroppo, invece, molto spesso, per garantirci la sicurezza, tendiamo a cercare di avere il controllo su tutto.
Il controllo è sicuramente il mezzo più utilizzato dalle persone, per cercare di ottenere sicurezza.
Ma cercare di controllare l’ambiente esterno, le altre persone, le diverse situazioni che la vita ci pone, con l’obiettivo di far andare le cose esattamente come vorremmo andassero, richiede un dispendio enorme di energie che porta inevitabilmente, ad un fortissimo carico di stress. In una società complessa come la nostra, sono pochissime le cose che possiamo controllare direttamente. Il più delle volte siamo convinti di poterle controllare, ma questo non succede quasi mai. Pertanto, questa strategia si rivela fallimentare in partenza e ci porta in un circolo vizioso che aumenta ancora di più, in noi lo stress che, come conseguenza l’incertezza e ci fa aumentare il bisogno di sicurezza.
Dobbiamo imparare a vivere con l’incertezza, lasciare che le cose succedano e passino su di noi senza lasciare traccia. Come diceva John Lennon, la vita è quella cosa che succede mentre stiamo facendo altri progetti (Life is what happens to you while you're busy making other plans). Ecco, è esattamente così. La ricerca estrema di sicurezza può sfociare nella noia, nella mancanza di stimoli, e in un senso di vuoto e di inutilità della vita.
Per combattere questo senso di noia generato da troppa sicurezza, dobbiamo di cambiare. Cambiare diventa una necessità. Dobbiamo evolverci, essere sorpresi, e sorprendere. Nella nostra società liquida, il tema della varietà e del cambiamento sono più che mai attuali, e non sono più soltanto una libera scelta, ma diventano una necessità.
Dobbiamo accettare l’idea del cambiamento, dobbiamo sforzarci di riuscire a progredire affrontando le nostre paure, superando quella naturale resistenza che cerca di riportarci verso l’estrema ricerca di sicurezza
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