Quello che mangiamo incide più di quanto pensiamo su quanta pazienza abbiamo, quanto ci innervosiamo, quanto riusciamo a restare concentrati senza sentirci agitati o fuori fase.
È l’effetto concreto che il cibo esercita sull’intestino e, attraverso l’asse intestino–cervello, sul modo in cui il corpo risponde agli stimoli quotidiani.