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Niente stress nella valigia


Agosto, tempo di ferie per molti. Le vacanze sono un momento importante per staccare dal lavoro e dallo stress quotidiano.

Gli ultimi due anni sono stati particolarmente difficili. Prima per lo stato di emergenza per il Coronavirus, poi per la guerra russo-ucraina, sono aumentati lo stress e l’ansia, in qualcuno, maggiormente sensibile, è entrata persino la paura.

La nostra resilienza è stata messa a dura prova dagli eventi ed è normale che le persone non vedano l’ora di concedersi una pausa e godersi un po’ di tranquillità.


Ma anche in ferie, quando si dovrebbe essere sereni, lo stress non è facile da debellare.


Sto parlando dello stress cronico, quello negativo, che si forma in relazione a costanti pressioni, paure e preoccupazioni che, anche in questo caso, sono determinate dall’impossibilità di controllare gli eventi.


Può essere causato da problemi relazionali, da difficili rapporti familiari, oppure da situazioni lavorative alle quali non riesci a far fronte. In questo momento particolare può essere acuito dalla mancanza di controllo che ti toglie la serenità.

Se un po’ di stress è assolutamente necessario per poter vivere, lo stress cronico deve invece essere combattuto ed è assolutamente necessario andare alla radice del problema.


Molte persone si sentono così a terra che non riescono a reagire, non riescono ad ipotizzare un percorso di reazione. Non sanno come fare per gestire l’ansia, perché lo stress è subdolo, genera molti problemi anche fisici, vere e proprie patologie, che non hanno origini organiche, ma che si manifestano con veri e propri dolori. Emicranie, dolori cervicali, psoriasi, mancanza di sonno. Uno va dal medico, e cura il sintomo, con la pastiglia, la pomata, talvolta il placebo. Ma lo stress va curato alla radice, capendo dove sta il problema e impegnandosi a rimuoverlo o, perlomeno, a diminuirlo.


La soluzione più efficace, in prima istanza, è quella di accettare che siamo umani, imperfetti, e non possiamo controllare tutto, essere consapevoli che non possiamo sentirci responsabili di tutto se qualcosa non funziona.


Dobbiamo cercare di rilassarci, non possiamo rimanere per tutta la nostra vita con i pugni stretti, arrabbiati con il mondo, in perenne lotta con i mulini a vento. Non possiamo controllare tutto, non siamo responsabili di tutto, impariamo ad aprire le mani e a lasciar andare.


Dovremmo imparare a gestire la nostra giornata, a pianificare meglio i nostri impegni, a capire quello che possiamo e vogliamo veramente fare.

Anche durante le vacanze purtroppo tendiamo a portarci dietro lo stress cittadino. C’è gente che inizia ad andare a correre alle sei di mattina, cercando di recuperare la forma fisica persa nelle ore di scrivania e di divano di tutto l’anno. Con quale risultato? Quando va bene con dolori muscolari che si porteranno avanti per tutte le settimane di vacanza.


Approfittate di queste settimane per staccare la spina, per rilassarvi veramente, per godere delle relazioni e di lasciarvi condurre dalle necessità del vostro corpo.

Fate quello che la vostra mente e il vostro corpo vi chiedono. Avete voglia di dormire fino a tardi? Fatelo, senza sensi di colpa anche se vi eravate ripromessi di giocare a tennis ogni mattina. Non avete voglia di cucinare? Mangiate un panino o andatevene al ristorante. La casa avrebbe bisogno di una imbiancata? Lo farete il prossimo anno.


Prendetevi cura di voi, lasciate scorrere il tempo sulla vostra pelle, camminate scalzi, abbandonate l’automobile al suo destino, fate la pennichella pomeridiana, godetevi il sole del tramonto. Avete voglia di una birra e di un piatto si spaghetti? Bevetevi la birra e mangiate gli spaghetti. Senza sensi di colpa, alla bilancia ci penseremo a settembre. Godetevi queste ferie senza pensare a nulla. Vedrete che il vostro corpo e la vostra mente vi ringrazieranno. Buone ferie


 

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